Da bambino sentivo spesso le storie sul comunismo di Tito, su quella Jugoslavia tanto vicina geograficamente eppure così lontana, remota. Poi la Slovenia divenne una nazione indipendente ed ecco che all’improvviso i nostri vicini di casa si fecero ben più vicini; in poco tempo divenne normale attraversare quel confine una volta impenetrabile per un buon pranzo, a fare le compere, in gita oppure in vacanza, alla scoperta di una terra tanto bella e fino ad allora poco conosciuta. Allo stesso tempo vi erano turisti o cittadini sloveni nella nostra città, in visita allo stesso modo in cui lo facevamo noi. Ho avuto la fortuna di crescere e diventare adulto in un contesto socioculturale di tipo internazionale, se vogliamo, essendo per me l’attraversamento dei confini qualcosa di naturale e addirittura necessario a volte. Ma fu solo qualche anno fa, quando visitai un luogo in particolare della Slovenia, che me ne innamorai definitivamente: il lago di Bled. Si tratta di un posto incredibilmente bello, tanto che risulta difficile descriverlo adeguatamente, bisogna proprio visitarlo.
Da qualche anno vivo proprio lì, ed ho avuto la fortuna di trovare lavoro al casino Bled, un posto davvero interessante per uno che, come me, ama il viavai di persone appartenenti a diverse culture. Per chi non lo sapesse, in Slovenia i casinò sono legali e ve ne sono vari, sparsi sul territorio. Per me, che desideravo con tutto me stesso potermi stabilire sulle rive di quel lago, il lavoro al casino Bled ha significato la realizzazione di un sogno.
Ora vivo a pochi passi dal lago, le cui acque che posso ammirare tutti i giorni, e che mi trasmette un senso di pace e benessere che nessun altro luogo era riuscito a fare prima. Non importa la stagione, il tempo metereologico di quel giorno, neppure il mio umore perché non appena poso lo sguardo sulle acque del lago di Bled mi sento bene. Qualcuno potrebbe pensare che lavorare al casino Bled non sia il massimo, ma io mi ci diverto un sacco poiché posso scambiare due parole con i vari clienti e scoprire le loro storie, le loro avventure. Tutti hanno qualcosa da raccontare, basta chiedere e stare ad ascoltare! Inoltre, non inizio mai a lavorare troppo presto la mattina che per me è quasi un sogno.
Credo che per essere felici bisogni trovare pace ed equilibrio interni, insomma rendere il nostro corpo e la nostra mente sereni. Di certo, prima di tutto, il benessere ci è dato dall’amore di chi ci vuole bene, famiglia ed amici, senza i quali l’uomo si sente solo e sperduto. Allo stesso tempo però, anche l’ambiente che ci circonda svolge una funzione essenziale per la nostra felicità. Pertanto, se vi capitasse di sentirvi infelici o incompiuti nonostante abbiate accanto delle persone fantastiche, provate a cercare un ambiente diverso nel quale trascorrere del tempo, finché non sentite il cuore aprirsi di gioia di fronte ad un luogo… allora, considerate seriamente di stabilirvi esattamente lì.